Tre punti con una prestazione come quella di sabato contro l’Ascoli era quello di cui i granata avevano bisogno. Tutto l’ambiente si è rigenerato ed il ‘miracolo sportivo’ sembra possibile
‘It’s late but not too late’. Così cantava Freddie Mercury, il vocalist dei Queen negli anni Ottanta. Parole che sembrano cucite su misura per il Trapani di oggi. ‘E’ tardi, ma non troppo tardi’.
Castori voleva una squadra ‘folle’ e l’ha avuta. Voleva una squadra che non si fermasse e, se si eccettua un passaggio a vuoto dopo il gol del pareggio, il Trapani non si è fermato. Ha giocato con la voglia di vincere, anche quando si è ritrovata in dieci contro undici. Ha fatto quello che il suo allenatore voleva e lui è stato bravo nelle tre settimane di pausa a ‘castorizzarla’.
L’allenatore di San Severino Marche ha utilizzato le tre settimane di sosta per caricare la sua squadra, sia dal punto di vista atletico, sia mentale. Ha cominciato un grandissimo lavoro, perché nelle sue prime gare non ha avuto il tempo di ‘castorizzare’ il Trapani. Troppe gare ravvicinate, e bisognava soltanto preparare quella successiva. Gli allenamenti sono ripresi l’otto gennaio, ma lui è stato chiaro sin da subito. Fuori chi a Trapani non ci voleva stare, ed il riferimento è a Nzola ceduto allo Spezia, e contestuale blindatura dei migliori. Castori, infatti, non vuole che si tocchi Stefano Pettinari e lui, l’attaccante romano in prestito dal Lecce, sabato ha dimostrato perché c’è mezza serie B su di lui. Ma l’allenatore non vuole privarsene ed anche lo stesso Pettinari ha allontanato le voci di mercato a fine partita, quando si è presentato in sala stampa.
Castori, inoltre, è stato bravo anche a tenere fuori dal lavoro quotidiano le voci di mercato. I nuovi arrivati, Buongiorno su tutti, ma anche Coulibaly e Dalmonte, si sono subito calati nella realtà, ma le trattative avrebbero potuto ‘sviare’ il gruppo. Sow, Vadalà, Rossi, Pizzini, Ben David, Riccardi. Le voci si susseguono, ma l’allenatore le lascia fuori dallo spogliatoio. Lui lavora con gli atleti che ha a disposizione. Poi, se qualcuno di questi dovesse realmente firmare con il Trapani, allora lo prenderà in considerazione. Fare diversamente sarebbe una mancanza di rispetto nei confronti di chi allena giornalmente ed uno esperto e capace come Castori sa come deve comportarsi.
‘E’ tardi, ma non troppo tardi’. A patto che adesso si prosegua su questa strada. Il cammino è lungo ed impervio, perché il ritardo accumulato nella prima parte del campionato è tanto. Ma se si scenderà in campo con questa intensità, alla fine il miracolo sportivo sarà possibile.
