Il Cittadella storicamente è la formazione che investe meglio le proprie risorse per raggiungere la salvezza con la minor spesa possibile

Parlare di sorpresa per descrivere il Cittadella, prossimo avversario del Trapani, può apparire banale. La piccola cittadina di poco più di ventimila abitanti dal 2008 ad oggi solamente in un’occasione è retrocessa dalla serie B alla Lega Pro, ma, dopo appena una stagione di purgatorio (2015-2016), è ritornata a disputare il campionato cadetto. Tale aspetto certifica l’ottima programmazione societaria del Cittadella in questi anni.

Non sorprende quindi nemmeno l’andamento del campionato della formazione veneta che occupa il settimo posto in classifica con una tra le rose meno costose dell’intera serie B. Il Cittadella nelle ultime giornate non è riuscita ad imporsi con delle strisce significative: otto vittorie, sei pareggi e sette sconfitte sono i risultati raccolti finora. Dopo aver toccato il secondo posto in classifica nei primi giorni del mese di dicembre, i granata del Veneto hanno avuto una leggera flessione.

L’allenatore è Roberto Venturato, al suo quinto anno con il Cittadella. Il tecnico, nativo australiano, ha guidato i veneti sin dalla promozione dalla Lega Pro ed è l’allenatore più longevo nell’attuale rosa di tecnici della serie B.

In quanto al modulo, il Cittadella ha giocato prevalentemente con il 4-3-1-2, ma mister Venturato dovrà fare la conta con le squalifiche di Davide Adorni, Amedeo Benedetti e Luca Ghiringhelli.

Nella propria rosa il Cittadella conta due ex Trapani: Romano Perticone e Alberto Rizzo. Il primo ha giocato a Trapani nella stagione 2015/2016, terminata con la sconfitta in finale di promozione con il Pescara per andare in serie A. Il secondo, trapanese doc, tra i senior si è distinto con i siciliani nell’annata sportiva 2017/2018 in serie C con Alessandro Calori in panchina.