A dirlo è stato Giovanni Rezza, presidente dell’Istituto Superiore di Sanità durante il consueto appuntamento della Protezione Civile sull’andamento dei casi di Coronavirus
Nella quotidiana conferenza della Protezione Civile, Giovanni Rezza, direttore del dipartimento malattie infettive dell’Istituto Superiore di Sanità, ha bocciato il piano immaginato dalla Federcalcio con i suoi esperti per la ripresa dell’attività: «Il calcio è uno sport di contatto quindi comporta dei rischi di trasmissione. Sento parlare di controlli da effettuare enne volte sui giocatori con test quasi quotidiani, a me sinceramente sembra un’ipotesi un po’ tirata… Se dovessi dare un parere tecnico non sarei favorevole. La mia è un’opinione personale, ma credo che il Comitato tecnico-scientifico condivida questa posizione. Poi deciderà la politica».
Giovanni Rezza poi ha sdrammatizzato nel corso della conferenza stampa: “Da romanista…direi mandiamo tutto a monte“, con riferimento al secondo posto della Lazio.
Secondo l‘Istituto Superiore di Sanità appare quindi improbabile una ripresa degli allenamenti per il 4 maggio, data in cui scade l’attuale Decreto Legislativo che prevede le restrizioni per evitare il contagio del Coronavirus in Italia.