Le due società devono rispondere di una combine relativa all’ultima giornata del campionato 2018-19: Foggia e Rende sono alla finestra
Prima sentenza per la presunta combine tra Picerno e Bitonto all’ultima giornata del campionato di serie D 2018-19, con i lucani che al termine di quella partita festeggiarono la promozione in C. Il dibattimento avrà inizio alle 11 dinanzi al Tribunale Federale Nazionale della Figc.
Gli investivatori della Federazione, facendo propri gli atti trasmessi dalla Procura della Repubblica di Bari, che sta indagando su un giro di scommesse irregolari, sembrano essere certi della combine. In particolare del versamento, per il tramite di Vincenzo De Santis, all’epoca dei fatti dirigente tesserato con il Potenza (ma esonerato 6 mesi prima), di 25 mila euro a favore di alcuni calciatori del Bitonto, operato dal Picerno per assicurarsi, con la vittoria, la promozione in serie C ai danni del Cerignola, il quale ha presentato atto di intervento al processo.
Restano a guardare interessato il Foggia, costituisosi parte civile, ed il Rende, retrocesso ai playout contro il Picerno. Entrambi attendono punizioni esemplari per i protagonisti della vicenda. Dei pugliesi vanno a processo i calciatori Anaclerio, Picci, Fiorentino, Montrone, Turitto e Patierno: i dirigenti pugliesi Rossiello, De Santis e D’Aucelli, mentre dei lucani Vincenzo Mitro, ex direttore generale del Picerno ed oggi amministratore del club. La sentenza è attesa in serata, mentre il secondo grado di giudizio è in programma il 7 settembre.