L’ex giocatore granata commenta l’estromissione dei trapanesi dal campionato di serie C unita allo sconforto generale che sta vivendo il mondo del pallone
Il 2020 si è dimostrato un anno difficile tra il coronavirus e l’esclusione dal campionato di serie C del Trapani. Una difficoltà espressa anche da Nino Daì, nel corso di un’intervista rilasciata a trapanigranata.it: «È un anno brutto al di là di tutta la situazione che c’è attorno al calcio in questo periodo. Non si respira neppure l’aria di calcio. Vedere poi il Trapani, dopo tanti sacrifici e sforzi, arrivare ad essere esclusi da un campionato professionistico in modo strano e brutto fa male».
Un’estromissione che brucia tanto per l’ex giocatore granata: «C’è da fare un applauso a tutta la squadra perché nonostante le difficoltà in una gestione societaria bruttissima i ragazzi avevano comunque conquistato la salvezza sul campo. Un fatto che fa orgoglio ai giocatori, ma dà rabbia al popolo trapanese. Siamo spariti per piccolezze che sono brutte da sentire a questi livelli».