La leggenda che ha scritto pagine importanti della storia granata condivide la scelta intrapresa dalla società. I due hanno vinto un campionato nella vicina Marsala
Trapani-Marsala. Mezz’ora di strada tra due città, legate da un filo di rivalità anche sportivo che si protrae nel tempo, nonostante l’assenza di un derby in campionato da quasi due decenni. Nino Barraco è tra i calciatori simbolo della storia del Trapani, ma marsalese di nascita. Massimo Morgia, invece, nuovo allenatore dei granata, ha scritto pagine importanti del calcio a Marsala.
In campo con il Marsala di Morgia c’era anche la leggenda granata Nino Barraco. Gioie così rivissute dallo storico numero dieci: «Con Morgia ho vinto un campionato con il Marsala dalla serie C2 alla serie C1, poi l’ho avuto con il Palermo. Mi sono trovato sempre benissimo con lui. È difficile trovare una persona, che si mette a disposizione nei confronti dei giocatori».
La scelta migliore. Nino Barraco è sicuro della valutazione della società granata di affidare la panchina del Trapani a Massimo Morgia: «Sicuramente il Trapani ha preso un allenatore che ha fatto molto da professionista e nel mondo dei dilettanti. Morgia è un tecnico che ha molta esperienza e che conosce i campionati. Al di là degli aspetti tecnici è una brava persona umile ed affidabile in tutti i sensi. Secondo me è stata la scelta giusta da parte della società che ha puntato sull’esperienza».
Morgia avrà il compito di risollevare una squadra che finora ha deluso le aspettative: «Se i risultati non sono arrivati – dice Nino Barraco – significa che più di qualcosa non è andato come doveva. Alla fine la società ha dovuto fare delle scelte con gli addii di Moschella e di Criaco, che, purtroppo, hanno fatto male, non ottenendo i risultati. Adesso si va su un profilo diverso nella speranza di una risalita in classifica».