L’attuale direttore sportivo della Pistoiese ritorna sulla esperienza vissuta con i granata, sotto la gestione De Simone. Tante le perplessità nell’ambiente
Il passato crea forti dubbi negli ambienti vicini alla Pistoiese. Il precedente è troppo recente e gli accostamenti alla storia del Trapani, poi estromesso e fallito, sono all’ordine del giorno. Gianni Rosati, però, non ci sta.
Rosati fu direttore all’area tecnica del Trapani sotto la gestione De Simone, ora è alla Pistoiese come direttore sportivo. Con lui c’è anche Rino Caruso, a quel tempo, direttore generale dei granata. Alle diffidenze Rosati afferma: “Ci ritroviamo sempre di fronte a qualcuno che scrive che siamo falliti a Trapani e che la società non è forte. Non è vero, noi a Trapani abbiamo vinto e siamo saliti in B battendo ai playoff il Piacenza, non siamo rimasti perché non c’è stato modo di farci rimanere. Avevamo un attivo in Lega di 2.5 milioni riguardante la gestione e di 5 milioni di intervento federale: non siamo stati noi a fallire ma chi è subentrato dopo”.
Accostamenti, che a detta di Gianni Rosati creerebbero difficoltà alla Pistoiese: “Questo va inficiare il passaparola che si fa con le altre società e con molti giocatori che non vogliono venire perché la società non è seria. Ma questo non lo dico per piangerci addosso: gli acquisti li faremo lo stesso e andremo a concludere il nostro progetto. Prego quindi i tifosi della Pistoiese di avere fiducia e di rincuorare la squadra”.