Il giocatore entra a partita in corso ma dopo dieci minuti viene sostituito da Thiago Motta. L’attaccante dello Spezia non riesce a togliersi un orecchino
Nzola entra, non riesce a togliere l’orecchino, esce dopo 10 minuto. È accaduto davvero: Nzola entra al 60’, Maresca si accorge dell’orecchino che non è stato rimosso dall’attaccante, dopo un paio di minuti in cui Nzola non riesce a toglierlo, Thiago Motta è costretto a sostituirlo al 70’ con Antiste.
Il caso è accaduto venerdì nella sfida persa dallo Spezia per uno a tre contro l’Inter e si aggiunge ai diversi pasticci dell’ex attaccante del Trapani. Nzola aveva coperto l’orecchino con un cerotto bianco, ma da anni non è più consentito: l’orecchino in campo va tolto.
Il giocatore non c’è riuscito nemmeno con l’aiuto dello staff medico. Ed ecco che in quel momento Thiago Motta si è infuriato e, spazientito, ha deciso di lasciarlo in panchina mandando in campo Antiste. Spendendo in questo modo il suo ultimo cambio a disposizione.