Intervista per mister Ignazio Arcoleo, rilasciata a La Gazzetta dello Sport. Il tecnico che fece la fortuna dei granata ricorda la sua avventura trapanese: “Da Mazara andai a Trapani: sono state le stagioni più importanti, devo tutto al presidente Andrea Bulgarella. Gli dissi: lei costruisce case, io costruisco squadre e giocatori. E’ sempre stata quella la mia caratteristica, ne vado molto fiero”.
L’allenatore quindi ricorda il caso di Marco Materazzi, lanciato da Trapani fino alla coppa del mondo: “Arriva questo ragazzo alto un metro e 92 e mi dice: voglio diventare un calciatore. Era scoordinato, sembrava camminare sui trampoli. Il padre allenatore, Beppe, gli aveva consigliato di giocare a basket. Ci ho lavorato, due anni dopo Marco ha debuttato in Serie A. Un altro che ho lanciato è stato Vincenzo Italiano, giocava negli Allievi del Trapani, aveva sedici anni, era piccolino, timido: lo feci esordire in C”.