Un jolly difensivo, da impiegare dove meglio riteneva l’allenatore. Era Baldo Gargano, nato il 13 febbraio 1955 e che oggi compie 66 anni. Un calciatore che si è ritagliato un posto nella storia del Trapani soprattutto per una vicenda extracalcistica, legata all’incendio della capote della sua vettura.
La notte tra il 5 ed il 6 ottobre 1982, 2 giorni dopo il primo derby fra il Trapani ed il Ligny, la capote dell’auto di Gargano venne incendiata. Seguirono le indagini e le denunce, quindi, il danno venne riparato e, diversi anni dopo, il difensore divenne a tutti gli effetti un granata. In quel torneo 1982-83, in serie D, si sfidavano Trapani e Ligny e prima del derby c’era una grande tensione, con il Provinciale colmo all’inverosimile di spettatori. Quella partita finì 1-1 con il vantaggio del Ligny signato proprio da Gargano ed il pareggio di Garito.
Il difensore, poi, proseguì la sua carriera tra Ligny prima e Pro Trapani dopo, arrivando in granata dopo la fusione, per la stagione 1985-86, quella che ha segnato il ritorno dei granata in C2. Quell’anno giocò 38 partite (5 in Coppa Italia e 33 in campionato), segnando anche 3 reti, mentre nella stagione successiva, sempre in C2, giocò 26 gare, 4 in Coppa e 22 in campionato, chiudendo la sua esperienza in granata, quindi, con 64 partite e 3 reti.