Per far bene il proprio lavoro bisogna divertirsi. Ne sa qualcosa Michele Marino, nato il 4 marzo 1975, attaccante che ha giocato con il Trapani per due stagioni collezionando, in campionato, 54 presenze e segnando 15 reti.
Cresciuto nelle giovanili del Palermo, subito ha cominciato a girare diverse squadre: Battipagliese in C2, Pozzuoli e Sancataldese in D e Panormus ed Alcamo in Eccellenza. Arriva a Trapani in vista della stagione 2002-03 quando i granata vengono ripescati in serie D. Il vecchio Trapani, quello che sfiorò la B sotto la presidenza di Bulgarella, è scomparso nel corso della stagione precedente in Eccellenza e quello che si presenta ai nastri di partenza della serie D 2002-03 è una nuova società. Uguali sono sempre il colore della maglia, granata, ed il nome Trapani. Ma la storia è differente, perché questo Trapani nasce dall’ex Città di Trapani (e peraltro anche ex Belice e prima ancora Paceco) impegnato fino al torneo precedente in Eccellenza prorio contro il Trapani. Un passaggio fondamentale nella storia del calcio trapanese.
L’allenatore è Massimo Mazzara e nella prima stagione in serie D, 2002-03, Marino gioca in campionato 22 partite, mettendo a segno 10 reti. Resta anche per l’anno successivo, la stagione 2003-04 sempre in serie D ma, in questo caso, il suo apporto realizzativo è meno importante: 32 presenze e 5 reti. Complessivamente, quindi, per Marino le presenze in campionato con la maglia del Trapani sono state 54 con 15 gol.
Prosegue la sua carriera alla Folgore in D e poi al Carini in Eccellenza. E ancora Licata in D, Acireale, Bagheria, Sancataldese, Alcamo, Valderice e Gemini, tutte in Eccellenza. Nel 2013-14 accetta il trasferimento al Paceco in Promozione e vince due campionati, ritornando in D. Nelle ultime stagioni ha giocato a Marsala e, infine, ad Alcamo.