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Castaldi, uno stabiese simbolo del Trapani

Calciatore, allenatore e dirigente. Fulvio Castaldi del Trapani è stato tutto: un simbolo che non potrà essere dimenticato anche se è scomparso quasi 5 anni fa

E’ nato a Castellammare di Stabia, ha esordito con lo Stabia, la seconda squadra della sua città, ha avuto la grande possibilità di giocare nel Napoli e poi è diventato un trapanese a tutto tondo.

Fulvio Castaldi, nato il 16 marzo 1933, oggi avrebbe festeggiato il compleanno se non fosse scomparso il 27 giugno 2017 dopo una breve malattia. Del Trapani è stato letteralmente tutto. Calciatore capace di destreggiarsi in più ruoli e poi allenatore della prima squadra, delle giovanili, ancora della prima squadra e, per finire, dirigente fino alla gestione Birrittella.

Complessivamente con i granata ha giocato 90 partite, mettendo a segno 12 gol. La prima stagione, 1959-60, è stata la più prolifica: 23 presenze e 7 reti ed è anche risultando il miglior marcatore della squadra. Resta a Trapani anche l’anno dopo, nel 1960-61 con 32 presenze e 5 gol quando è forte l’amarezza per la mancata promozione in serie B, sfuggita all’ultima giornata.

Lascia Trapani al termine di quel torneo, ma vi ritorna un anno dopo, per la stagione 1962-63. Viene utilizzato poco, tanto che mette assieme 8 presenze e nel 1963-64 gioca 12 partite. Nel 1964-65 scende in campo altre 14 partite e quella, di fatto, è la sua ultima stagione piena, perché nel 1965-66 smette e si dedica alle giovanili. Ma in quel torneo, però, l’allenatore Piacentini, alla vigilia della gara con l’Ascoli in programma il 31 ottobre 1965, si ritrova con problemi di formazione per la contemporanea indisponibilità di Cavallini e Morana e, allora, decide di richiamare in prima squadra proprio Fulvio Castaldi. E lui obbedisce: scende in campo e risulta praticamente il migliore.

Termiata quell’esperienza ritorna alle giovanili, risultando spesso tra i dirigenti della squadra, perché a Trapani è rimasto anche dopo aver appeso le scarpe al chiodo. Si è sposato, è stato assunto alla Provincia, ma il calcio era sempre la sua vita e l’ultima sua esperienza diretta da dirigente è stata nel 2004, sotto la gestione di Nino Birrittella, prima del passaggio della società a Vittorio Morace.

La notizia della sua morte, il 27 giugno 2017, ha lasciato un grande vuoto in tutti i tifosi trapanesi, molti dei quali ancora ricordano la sua prestazione superba il giorno dell’inaugurazione dello stadio Provinciale. Era il 30 ottobre 1960 e si giocava Trapani-Taranto. Dopo pochi minuti, con tanta gente ancora in coda ai botteghini, i pugliesi conducevano 2-0, ma proprio Castaldi, dopo il raddoppio del Taranto, peraltro sua ex squadra, si sbracciò letteralmente e rimise il pallone al centro. Finì con la vittoria del Trapani per 3-2 e ad aprire la rimonta fu proprio un gol di Castaldi.

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