“Il bello deve ancora venire”. Non solo per la prossima partita del Trapani contro il Siracusa, che potrebbe sancire la promozione dei granata in serie C con 4 giornate di anticipo, ma più in generale per il futuro del club. È questa l’idea di Serse Cosmi, il condottiero del Trapani che si fermò a 90 minuti dalla serie A nel 2016, perdendo la finale play-off di B con il Pescara”.
E’ così che l’edizione odierna de la Repubblica racconta l’intervista a Serse Cosmi, l’allenatore che è rimasto nel cuore dei tifosi trapanesi per quella promozione in serie A sfiorata.
“Credo che per potere ritornare a certi livelli bisogna avere, oltre alla capacità economica e alla lungimiranza, anche una società seria e organizzata. E mi dicono che la proprietà sia forte, anche se non la conosco personalmente. So che ha investito nelle infrastrutture, nei campi di allenamento, sullo stadio e sul basket, altra realtà sempre molto sentita a Trapani. E allora faccio i complimenti alla società, perché ha saputo ricreare l’ambiente giusto, e poi la differenza la farà Trapani come città, con la sua tifoseria. Se costruisci su basi solide, Trapani è un posto che mette passione e appartenenza e credo che il bello debba ancora venire, per la società, per Trapani e per i tifosi che non meritavano questa categoria”.