La prima promozione in serie C non si scorda mai. Così Alfio Torrisi con il Trapani ha conquistato l’importante traguardo personale: “Vincere a Trapani non è paragonabile rispetto ad altre parti. C’erano tante pressioni, perché la festa era pronta. Non ho dormito per questo, pensavo ai fuochi d’artificio. Il presidente però difficilmente sbaglia. In fase di presentazione quest’anno avevo promesso che ci saremmo rivisti per festeggiare e ho mantenuto la promessa. Una giornata indimenticabile. Ho un gruppo di marziani. Dal lavoro abbiamo raggiunto l’obiettivo. Uno dei giocatori più rappresentativi nel dopopartita mi ha detto “ma che hai combinato?”. Questo per me vale tanto, perché vuol dire che ho fatto qualcosa di importante soprattutto sul lato umano”.
Quindi arrivano le dediche del tecnico granata: “Dedico la vittoria in primis al presidente. Quando abbiamo firmato il contratto in estate mi aveva detto che alla tredicesima giornata dovevo essere primo in classifica, altrimenti decadeva. Questo mi ha dato una spinta che mi ha motivato. Ringrazio anche la mia famiglia e miei figli che mi sono stati sempre vicini”.
Torrisi non si vuole fermare: “Dobbiamo finire la stagione per come è iniziata. Restano quattro partite da vincere. Vogliamo conquistare anche la coppa Italia. Nessuno ha centrato la promozione e la coppa Italia nello stesso anno. Adesso dobbiamo organizzarci per avere 30 giocatori per attaccare i nostri obiettivi. Proveremo a regalare il triplete al presidente. Abbiamo le carte in regola per farlo. Parte un nuovo ciclo del Trapani di vittorie e vogliamo iniziarlo. Questa proprietà vuole vincere e vincerà, indipendente da Torrisi. Non ci accontentiamo e dobbiamo essere ambiziosi”.
