«Vengo ancora chiamato Mancosu di Trapani. Un’etichetta che non mi tolgo più ed aggiungo per fortuna». Inizia così l’intervista del Giornale di Sicilia a Matteo Mancosu, simbolo del Trapani, regalando emozioni a suon di gol. Le stesse che riprova adesso, a distanza di tempo, avendo vestito la maglia granata dal 2012 al 2015, per commentare la recente promozione del Trapani dalla serie D alla serie C: «Una promozione meritatissima. Ho seguito sin da subito il Trapani per l’affetto ed anche per curiosità di vedere questa nuova proprietà. Il Trapani ha fatto un cammino incredibile. Qualcosa di difficile da vedere in queste categorie, in cui ci sono tanti ostacoli. Il Trapani, invece, sin dall’inizio ha messo le cose in chiaro con una superiorità a tratti disarmante».
Sardegna protagonista a suo tempo con Mancosu ed adesso con Cocco e Marigosu. «Cocco l’ho sempre seguito nel corso della sua carriera – dice Matteo Mancosu, cagliaritano come lui – ed abbiamo avuto modo anche di fare il corso di allenatore Uefa B insieme. Ha fatto un gran campionato con tanti gol. Un attaccante che non ha mai giocato in serie D ed il suo valore si è visto subito. Di Marigosu ne ho sentito parlare tanto. So che è un gran giocatore che anche lui ha dato il contributo alla squadra». Un rapporto con il Trapani di oggi che prosegue per Mancosu: «Conosco bene Crimi, avendo giocato insieme a Bologna, Carpi e Virtus Entella. Sono contento per lui, che, scendendo di categoria, si ritrova subito a giocare in serie C».
A Mancosu il progetto di oggi del Trapani convince e ritiene che la gavetta della serie D sia solo un inizio: «Credo che ci siano i presupposti di quando vestivo la maglia granata. Il presidente ha le idee molto chiare ed ha fatto qualcosa di importante per Trapani e non ha nessuna intenzione di fermarsi. Antonini sta ricalcando nel giusto modo quello che deve essere una società seria». Mancosu in estate si è ritirato dal calcio giocato ed oggi è nello staff delle giovanili del Cagliari. Una nuova veste che lo vede protagonista, così come lo era in campo con il Trapani, di cui oggi è tifoso e appassionato. «Speriamo che il Trapani torni in serie B – augura Mancosu al popolo granata – o che vada anche più in alto. La piazza merita questo. Personalmente mi legano troppi ricordi di momenti incredibili. La gente di Trapani mi ha sempre mostrato affetto, anche dopo la mia partenza. Non posso dimenticare questo e ricambio con piacere».