Formazione lagunare che si trova nella zona playout della classifica e che punta nel girone di ritorno ad alzare la china per raggiungere la salvezza
La sfida di domenica tra Venezia e Trapani si prospetta ad essere uno scontro diretto vero e proprio in termini salvezza. Da un lato i granata, che vogliono confermare la buona prova mostrata contro l’Ascoli. Dall’altro i lagunari che vorrebbero scacciare la zona playout, attualmente occupata.
Quello dei veneziani è un andamento stagionale che ha conosciuto diversi alti e bassi. Lo stadio intitolato a Pier Luigi Penzo ha prodotto meno del previsto: il Venezia, infatti, in casa è la formazione che ha prodotto meno punti con soli due successi conquistati. L’ultima vittoria al Penzo del Venezia risale alla dodicesima giornata di campionato, quando il 9 novembre ha sconfitto il fanalino di coda Livorno. Decisamente meglio fuori dalle mura amiche con 15 punti ottenuti.
L’allenatore è Alessio Dionisi, alla prima esperienza in serie B, dopo quelle vissute prima in serie D all’Olginatese, al Borgosesia e al Fiorenzuola e poi in serie C, lo scorso anno, con l’Imolese.
In quanto al modulo il Venezia dovrebbe giocare con il 4-3-1-2, ma mister Dionisi dovrà fare la conta con le assenze a centrocampo. Contro il Trapani non ci saranno infatti Fiordilino per squalifica, più Maleh per infortunio.