Antonio Filippini, l’allenatore dei toscani, in vista della partita di venerdì, fissa il nuovo obiettivo: provare a non chiudere il campionato all’ultimo posto
Onorare il campionato, provare a lanciare i giovani e, infine, avvicinare il Trapani in classifica per non chiudere il torneo all’ultimo posto. Sono tutti i temi presentati da Filippini, l’allenatore del Livorno, nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’incontro in programma domani alle 21 al Provinciale.
Il primo argomento non poteva che essere il mancato prolungamento dei contratti a dieci calciatori deciso dal presidente Spinelli, considerata la posizione di classifica. Motivo per cui, adesso, la rosa del Livorno è davvero ristretta. «Siamo dei professionisti ed abbiamo un campionato e dei contratti da onorare – spiega Filippini -. Il nostro dovere è quello di dare sempre il massimo, in ogni partita ed a tutti gli allenamenti. Dobbiamo essere da esempio per i ragazzi provenienti dalle giovanili che sono con noi».
Quindi, sui giovani. «Ci sono tre Primavera aggregati alla prima squadra, a Trapani verranno Nunziatini e Fremura. E’ chiato che per loro è la prima volta con i grandi, non tra pari età. Non dovremo “bruciarli”, ma se ci sarà l’occasione siamo pronti a valutarli in campo. Coopola e Pallecchi sono, invece, abituati ad allenarsi con la prima squadra e conoscono l’ambiente».
Ed infine, sulla gara che si attende. «Il Trapani ha un allenatore esperto della categoria. Ci dovremo attendere in loro atteggiamento aggressivo. Noi dovremo mettere il massimo in campo. Loro sono penultimi e noi dietro. Vorremmo cercare, almeno, di non chiudere all’ultimo posto ed in quest’ottica è uno scontro diretto per provare ad avvicinarli».