
Doveva essere la partita della svolta, l’incontro che doveva consegnare una vittoria per restare agganciati alla zona play-out. Ma si è trasformato in un incubo
Il Trapani perde in casa con il Pisa e complica la sua rincorsa alla salvezza. I granata pagano soprattutto un pessimo approccio alla partita, perché ancora una volta vanno sotto nel punteggio subito, al via. Questa volta dopo 62 secondi e senza toccare mai palla. Un macigno che questa squadra non può permettersi di portare sulle spalle.
Nel primo tempo, però, la reazione nervosa c’è stata. Pettinari ha provato a pareggiare, non riuscendoci soltanto perché ha trovato sulla sua strada un Gori miracoloso. Nel frattempo il Pisa trovava praterie sulla sua fascia sinistra, quella difensiva del Trapani dove questa sera non c’era Del Prete perché infortunato ed il giovane Candela è stato preso in mezzo più volte. Sia nell’azione dell’1-0 di Pinato che in quella del 2-0 con un cross per Moscardelli abilissimo a coordinarsi in rovesciata ed a realizzare il 2-0. Nell’occasione, però, sbagliano anche Scognamillo che si perde l’attaccante Pisano e Grillo che non chiude. Nel finale di tempo il Trapani si è buttato in avanti, creando svariate occasioni e trovando il gol che ha riaperto la partita con Pettinari, uno dei pochi a salvarsi.
Chi nella ripresa si attendeva un Trapani d’assalto, però, è rimasto deluso. Ancora una volta, pronti via, sono gli avversari a rendersi pericolosi e questo ormai è diventata una brutta abitudine per il Trapani. Di reazione neanche l’ombra, anzi, il Pisa giostrava la partita con tranquillità, fino a quando ha trovato il 3-1 ancora con Moscardelli che deposita in rete un perfetto cross di Lisi, abile a sfondare sempre sulla fascia d’attacco pisana di sinistra, la difensiva di destra del Trapani.
Soltanto dopo aver incassato la terza rete Baldini ha cambiato qualcosa sulla fascia, ma la reazione non si è vista, se si eccettua un tiro da fuori di Moscati salvato da Gori anche su Biabiany. Il francese ex Inter è entrato nella ripresa al posto di Nzola, mandato in campo dall’inizio da Baldini, ma bocciato in pieno, soprattutto per l’atteggiamento.
Ed ora la classifica piange. I play-out sono ritornati a quattro punti, mentre il distacco dalla salvezza diretta è arrivato a sette punti.
