Il tecnico dello Spezia alla prima da ex al “Provinciale” visibilmente emozionato è intervenuto nel dopo gara per commentare il pareggio della sua squadra contro i granata
Vincenzo Italiano ha così commentato la standing ovation ricevuta dal “Provinciale”: «Ringrazio tutto lo stadio per l’accoglienza. Mi ha fatto emozionare e sono queste le cose belle dello sport. Il pubblico mi ha riconosciuto ciò che ho fatto. Alcune persone hanno fatto il massimo per ottenere il risultato dello scorso anno ed è stato bello anche per loro. Trapani è nel mio cuore e ci rimarrà sempre. Ancora una volta questa città mi ha colpito positivamente».
Un’emozione che prosegue anche nell’analisi della gara per il tecnico di Ribera che lo scorso anno vinse il campionato con il Trapani: «Noi veniamo da tantissime partite con grande intensità e può capitare soffrire contro una squadra aggressiva. Merito del Trapani che ha cercato di arrivare su tutti i palloni. Io avrei fermato il tempo all’ingresso al campo: non ricordo nemmeno chi ha giocato».
Vincenzo Italiano trattiene le parole per l’emozione e poi continua nella sua analisi: «Siamo stati bravi a concretizzare l’unica palla gol che abbiamo avuto. Quando Matteo Ricci continua a sbagliare come oggi, le difficoltà in noi sono ampie. Questi risultati negativi ci hanno dato una forza. Forse nel periodo che abbiamo già superato, potevamo anche perdere questa partita. Essere concreti è un segno di maturità. Per il futuro siamo positivi».
Tredici risultati utili per lo Spezia che guarda in alto in classifica, Italiano a riguardo dice: «Ricordo che alleno la squadra più giovane del campionato. Siamo venuti fuori da un bruttissimo periodo e tutte le volte che andiamo in campo pensiamo a quello. Adesso ci godiamo questa crescita. Ancora è lunga e sabato prossimo affrontiamo il Benevento. Il futuro con lo Spezia è ancora da scrivere. Sognare non costa nulla. Lavoriamo a testa bassa».