Con un comunicato, scritto con il cuore in mano, una parte della tifoseria delle Rondinelle annuncia che, nell’ipotesi in cui il campionato dovesse riprendere, non tornerà a tifare allo stadio
Ci sono momenti nella vita nei quali si devono fare delle scelte, e la Curva Nord del Brescia lo ha fatto: non tornerà a tifare sugli spalti la propria squadra del cuore. Il gesto, davvero inconsueto per una tifoseria, ma umanamente comprensibile rappresenta un segno di rispetto nei confronti di chi sta lottando contro il Coronavirus. Anche se gli stadi dovessero riaprire e il campionato riprendere, la Curva Nord non parteciperà tifando alle partite delle Rondinelle. «Troppe lacrime, Troppi morti. Troppe sono le pagine di necrologi – così recita il comunicato della Curva Nord del Brescia – che riempiono i nostri giornali di persone che continuano a morire nella solitudine di un letto d’ospedale, lontano dall’affetto dei propri cari che, rinchiusi nelle proprie case, vengono avvisati della triste perdita da una telefonata».
«È proprio la frustrazione – conclude la Curva Nord – derivante dall’impossibilità di stare vicino a chi di noi sta soffrendo e a chiunque è in prima linea a rischio della propria vita, che abbiamo deciso che La Curva Nord Brescia, all’eventuale ripresa del campionato e riapertura degli stadi, non torneremo a tifare sugli spalti in osservanza di un doveroso rispetto per tutti coloro che stanno soffrendo in questo drammatico periodo».
Il comunicato della Curva Nord del Brescia su Facebook