E’ bagarre tra i presidenti chiamati a decidere sulla ripresa dei campionati dopo la pandemia del Covid-19. E il numero uno della Samp non ha dubbi, anche per salvaguardare gli Europei del 2021
Lo scontro ormai è totale. I presidenti delle società si sfidano sulla ripartenza ed ormai ci sono due differenti fronti. Da un lato coloro che vorrebbero tornare in campo e dall’altro chi vorrebbe che questa stagione venisse cancellata.
Negli ultimi giorni cresce, però, il numero di quelle società che vorrebbero scrivere la parola fine alla stagione 2019-29 e, tra questo, c’è Massimo Ferrero, il presidente della Sampdoria, il quale spiega la sua decisione come necessaria per salvaguardare i campionati europei, appena rinviati al 2021. Per Ferrero, infatti, se si tornasse in campo per terminare la stagione, il campionato verrebbe portato a termine nella migliore delle ipotesi a luglio, se non addirittura ad agosto. Quindi, poi i calciatori avrebbero diritto alla sosta e le società al periodo per il calciomercato, pertanto la partenza della stagione 2020-21 non potrebbe cominciare prima di ottobre e concludersi in tempo per far partire gli Europei a metà giugno.
‘Qui parlano tutti, ma il problema è: quando ripartirà questa roba? Qualcuno ce lo può dire? No, non lo sa nessuno – ha spiegato Massimo Ferrero –, tutti parliamo, tutti facciamo filosofia, tutti facciamo teoria, ma nessuno sa niente. C’è gente che muore, combattiamo una guerra che non si vede e parliamo di calcio? Ancora vogliamo parlare di calcio? Il Benevento che ha 69 punti che deve dire? Non può restare a guardare. Scudetto? So che Lotito mi odierà ma così è la vita, non è che siamo ad aver voluto questa disfatta. La prima adesso è la Juve? Per me finisce così, con queste posizioni. Questa è la direzione da prendere se vogliamo fare gli Europei. Perché se finiamo ad agosto poi che succede?‘