Il 4 maggio 1997 i granata, in serie C-1, persero in casa con i marchigiani gettando alle ortiche l’ottimo girone di andata e gettando le basi per i play-out che porteranno alla retrocessione
Un incubo al quale nessuno quattro mesi prima poteva immaginare. Nella stagione 1996-97 il Trapani chiuse il girone di andata al secondo posto, dietro alle tre prime della classe, ma a maggio finì in C-2. Colpa di un girone di ritorno quantomeno disastroso e che culminò nell’incredibile ko interno con la Fermana il 4 maggio 1997, alla terzultima giornata.
Ormai i sogni di gloria erano belli che andati. La squadra di Ivo Iaconi doveva cercare di mantere il vantaggio in classifica sui marchigiani per non rischiare nelle ultime giornate, invece, al culmine di una prestazione che un po’ tutti definirono “sconcertante”, il Trapani perse 0-2 in casa, davanti ai propri tifosi, i quali a stento riuscirono anche a contestare la squadra. Tanta era l’amarezza per quanto accaduto.
A decidere quella partita fu una doppietta di Peppe Perrone, allora giovane attaccante di 22 anni, che a distanza di 13 anni tornerà a Trapani, trascinando a suon di gol i granata in quella C-1 che gli aveva strappato in precedenza.
Nelle ultime due giornate, poi, il Trapani completò quella stagione perdendo 1-4 ad Andria e vincendo l’ultima gara interna con l’Avellino. Un successo che, però, non servì a nulla considerato che contemporaneamente la Fermana vinse ad Acireale ed il Gualdo a Casarano. Così, in classifica, ci fu un’ammucchiata in zona play-out con l’Avezzano retrocesso direttamente in C-2 ed il Sora ai play-out perché penultimo con 38 punti. Il Trapani, invece, di punti ne aveva ottenuti 41 tanti quanti Gualdo, Nocerina e Fermana, ma di questo quartetto soltanto tre sarebbero state costrette ai play-out ed una, invece, sarebbe stata salva. A decidere sarebbe stata la classifica avulsa, la classifica degli scontri diretti tra le squadre arrivate appaiate. E, così, 13° e salvo fu il Gualdo perché aveva ottenuto 11 punti negli scontri diretti. Quattordicesima, quindi ai play-out contro il Sora e con la classifica a favore, fu la Nocerina che con la classifica avulsa aveva ottenuto 9 punti. Quindicesima, ai play-out con la sedicesima, ma con la classifica a favore, fu la Fermana (8 punti nella classifica avulsa) e sedicesimo, ai play-out con la quindicesima, ma con la classifica a sfavore, fu proprio il Trapani che contro le altre arrivate a quota 41, aveva ottenuto solo 6 punti.
Nei play-out contro la Fermana, quindi, finì con due paretti che condannarono il Trapani alla C-2, ma non il suo allenatore, Ivo Iaconi che, assieme al “libero” Bruniera, passò nel corso di quella estate proprio alla Fermana, lasciando con l’amaro in bocca la tifoseria.
