Il componente della commissione medica della Federcalcio afferma che l’individuazione della malattia su un giocatore sia uno dei problemi più grossi per la ripresa dei campionati
Uno degli esperti della Commissione medico-scientifica della Figc, il professor Francesco Braconaro, si sofferma sull’eventuale positività di un calciatore, e su che cosa questo potrebbe comportare anche per i suoi compagni di squadra. Braconaro, ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli, afferma: «Più libertà comporta più test sierologici e tamponi. La gestione di un eventuale giocatore positivo al Covid resta il nodo più importante. Il calciatore positivo verrà sottoposto ad una quarantena di 14 giorni obbligatoria mentre il resto della squadra potrà continuare ad allenarsi. Un contagio potrebbe anche verificarsi all’interno di un match tra due squadre contrapposte. Accidentalmente un calciatore potrebbe contagiarsi anche presso il proprio domicilio».
«Oggi la gestione del Covid – prosegue Braconaro – è regolamentata dal decreto del Presidente dei Ministri. L’auspicio è che le curve epidemiologiche e il numero di contagi continuino a calare. Io invito tutti ad usare la prudenza, usare la mascherina. Siamo tutti provati da queste lunghe restrizioni ma se non vogliamo ritornarci è fondamentale che ognuno sia rispettoso di se stesso e degli altri».