La società non ha rispettato la scadenza del 16 marzo per il pagamento della mensilità di febbraio a tesserati, lavoratori dipendenti e collaboratori addetti al settore sportivo
Alla fine il deferimento è arrivato. Il Procuratore Federale, infatti, ha deferito al Tribunale Federale Nazionale, sezione disciplinare, il Trapani, per non aver pagato, entro il 16 marzo scorso, gli ’emolumenti dovuti ai propri tesserati, lavoratori dipendenti e collaboratori addetti al settore sportivo, per la mensilità di febbraio, e comunque, per non aver documentato alla Covisoc, entro lo stesso termine, l’avvenuto pagamento degli emolumenti sopra indicati’. Alla Procura Federale, infatti, la segnalazione è giunta proprio dalla Covisoc ed inoltre, sono stati deferiti la consigliera delegata Monica Pretti ed il presidente Pino Pace, in carica da appena quattro mesi.
Trova conferma, così, la notizia che avevamo riportato il 19 aprile scorso e relativa agli stipendi non pagati ai calciatori, con la società che si trovava, pertanto, nel mirino della Covisoc. Notizia poi ribadita anche a distanza di dieci giorni.
Per il Trapani si tratta del secondo problema economico nel giro di 24 ore, considerato che giusto nella giornata di lunedì 25 i dipendenti hanno chiesto l’intervento del sindaco Giacomo Tranchida in quanto non percepiscono alcuno stipendio dallo scorso mese di dicembre.
Adesso si attendono gli sviluppi di questa vicenda che potrebbe portare ad una penalizzazione di un paio di punti da scontare nel corso di questo campionato, anche se, però, secondo le informazioni in nostro possesso, la società starebbe cercando di far leva sulle difficoltà economiche del Paese legate al Coronavirus per dimostrare la sua buona volontà nell’intenzione di pagare tutti gli stipendi.
Allo stesso tempo, poi, sono stati deferiti altri due club, questa volta in serie C. Si tratta del Catania e del Siena ed entrambe ‘per non aver corrisposto, entro il 16 marzo 2020, gli emolumenti dovuti ai propri tesserati, lavoratori dipendenti e collaboratori addetti al settore sportivo per le mensilità di gennaio e febbraio 2020, e comunque per non aver documentato alla Co.Vi.So.C., entro lo stesso termine, l’avvenuto pagamento degli emolumenti sopra indicati’.
