Si avvicina il 28 maggio, giorno del via libera probabile alla ripartenza dei campionati, e l’Associalciatori coglie l’occasione per ribadire che gli orari più indicati per disputare le gare, non possono che essere nel tardo pomeriggio e di sera
Umberto Calcagno, presidente dell’Aic, torna a parlare e si sofferma su alcuni aspetti legati alla ripartenza dei campionati. Il vertice del 28 maggio tra il ministro dello Sport Spadafora e le varie componenti federali del mondo del calcio, con Gabriele Gravina in testa, affronterà definitivamente il nodo della ripresa delle attività agonistiche dei calciatori, e quindi dei campionati, che per circa tre mesi sono stati impossibilitati a svolgere gli allenamenti di gruppo. Su contratti, protocollo sanitario per la ripartenza, e playoff, non c’è unanimità di vedute tra il sindacato dei calciatori e la Federcalcio, in quanto le soluzioni prospettate, per le identiche questioni, a tratti appaiano inconciliabili.
Sulla ripresa degli allenamenti Calcagno, ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli, afferma: «Gli allenamenti si intensificano ma il numero degli infortuni non è al di sopra del normale rispetto all’inizio dei ritiri. Comprimere così tanto, tuttavia, questo finale di stagione in un periodo dell’anno dove non si è abituati a giocare e con temperature di un certo tipo, potrà creare qualche problema in più. Ma non dubito che gli staff dei preparatori atletici e degli allenatori, come abbiamo visto in questo periodo di lockdown, abbiano mezzi e organizzazioni sbalorditivi. Con i mezzi di indagine e di preparazione, gran parte dei problemi sono certo che verranno gestiti al meglio». E in tema di infortuni, visto l’aumento che si è registrato in Inghilterra e Germania, aggiunge: «Sono dati importanti, ma ce lo siamo sempre detti: la ripresa non deve essere troppo stressante nel chiedere agli atleti sacrifici, impegno ed un rischio diverso rispetto al solito».
Un’altra questione sulla quale Calcagno mette le mani avanti è quella legata agli orari delle partite. La Lega di A, anche per una questione legata ai diritti televisivi, sarebbe intenzionata a proporre tre slot: 17, 19, e 21.30. Tuttavia Calcagno, a nome dell’Assocalciatori, ha le idee chiare: «Il VicePresidente della Figc, Sibilia, ha proposto di posticipare di un’ora il match delle 16.30? Le 17.30 sembra comunque presto. Gli orari migliori restano gli slot delle 18.45 e delle 21.00. Non è una gara una tantum, ma si gioca ogni tre giorni a certe temperature: è a rischio l’incolumità dei calciatori e, considerando anche l’intensità delle partite, non sarebbe certo l’ideale giocare prima delle 18.45».