Il presidente della Figc dichiara apertamente di stare lavorando alla riapertura degli impianti con l’obiettivo di arrivarci entro il 15 di luglio
Gabriele Gravina, presidente della Federcalcio, spinge l’asticella ancora più in alto e dopo la ripartenza delle competizioni ufficiali in Italia, con il primo atto rappresentato dalle due semifinali di Coppa Italia e in attesa della ripresa dei campionati di A e B, mira a riportare i tifosi allo stadio se possibile entro la prima metà di luglio. Intervenuto ai microfoni di Radio Deejay, il numero uno della Figc, sulla possibile riapertura degli stadi afferma: «Io mi auguro i primi di luglio. La prima settimana, massimo metà luglio. Questo significa che il nostro Paese ha buttato via le ultime restrizioni e siamo evidentemente usciti da questo momento particolarmente buio. Io sono convinto che fra i tifosi e il calcio c’è stato un contatto continuo, un filo che non si è mai spezzato e quel filo è la passione che ha contraddistinto i vincoli forti».
«Abbiamo avuto momenti difficili, dove ancora una volta – e questa credo sia quasi una caratteristiche del nostro Paese – ci siamo fatti del male da soli. Abbiamo fatto di tutto – prosegue Gravina – per denigrare anche quegli aspetti positivi che abbiamo fatto come il fondo salva calcio. Immediatamente abbiamo demolito una delle più belle e uniche iniziative che hanno dato possibilità al nostro calcio di rilanciarsi».