Il tecnico dei granata non si sbilancia sul futuro e guarda con attenzione le tre gare di campionato che mancano: l’allenatore trapanese non vuole mollare

Fabrizio Castori deve continuare a credere ad una salvezza che appare sempre più distante e lo fa anche utilizzando le proprie parole in conferenza stampa. Un messaggio di fiducia con destinatari la città di Trapani e la squadra che guida: «Con la sconfitta di Pisa abbiamo accusato il colpo, ma nel calcio bisogna resettare ogni partita. Ci dobbiamo concentrare solo alla partita di Pescara, perché finché l’aritmetica non ci condanna ci giocheremo i nostri obiettivi».

In vista della gara contro il Pescara, Castori potrà contare sul proprio capocannoniere: «Recuperiamo Pettinari. I convocati sono tutti disponibili per giocare».

Una squadra in crescita quella trapanese, prima della sconfitta rimediata a Pisa in dieci uomini: «Ho un gruppo di ragazzi che ormai gioca a memoria – dice il tecnico marchigiano -. Bisogna giocare al massimo delle proprie possibilità. Mi aspetto che il campionato finisca con il trend intrapreso in questi mesi. La squadra sta alla grande sotto l’aspetto fisico. A livello di risorse mentali abbiamo dimostrato di essere concentrati. Ci mancano tre partite in cui dobbiamo fare il massimo per poter continuare a sperare nella salvezza»

Su ipotesi di bilanci del campionato del proprio futuro, l’allenatore granata non si sbilancia: «Preferisco tirare le somme alla fine. È presto per fare qualcosa di previsioni future. Pensiamo alla partita di domani che ha il suo coefficiente di difficoltà notevole. Non si può andare oltre l’impegno che abbiamo davanti: ogni gara fa storia a sé».

Duecentosettanta minuti al campionato e diversi verdetti ancora da decidere: «Tutte le settimane – dice Fabrizio Castori – il campionato di serie B dimostra di essere imprevedibile: le partite vanno giocate. Rispettiamo i nostri avversari, ma dobbiamo essere consapevoli di avere un’identità. La pressione del risultato fa parte del nostro mestiere».