Da sei mesi il club granata è stato dichiarato fallito dal Tribunale di Trapani, ma la situazione economica era già ben difficile in precedenza
Quattro proprietà ed un fallimento. Una escalation che i tifosi granata hanno vissuto nel 2019 e nel 2020, vivendo poi un’intera stagione senza una propria squadra di calcio di riferimento.
Un fallimento preventivabile, alla luce anche delle difficoltà economiche già esistenti da tempo. A sottolinearlo è la Corte Federale d’Appello, nel corso delle motivazioni che hanno respinto il reclamo presentato da Maurizio De Simone.
«Il Trapani – scrivono i giudici – era per certo, già nel 2019, in una condizione di “eccessivo squilibrio dell’indebitamento rispetto al patrimonio netto oppure in una situazione finanziaria della società nella quale sarebbe stato ragionevole un conferimento».
Nel 2019 il Trapani cambiò proprietà due volte nel giro di sei mesi: prima da Liberty Lines a Fm Service e poi da Fm Service ad Alivision. Nel settembre del 2020, poco prima del fallimento dello scorso dicembre, l’ultimo passaggio ad Alba Minerali.