Piedi per terra per il mister granata, dopo il rotondo successo 9-0 contro il Troina. L’obiettivo resta la salvezza, poi si vedrà

Non capita tutti i giorni che una gara di campionato finisca 9-0. Un successo del Trapani contro il Troina, così commentato da Moschella: «Abbiamo messo la partita subito in chiaro. Merito ai ragazzi che hanno avuto subito un ottimo impatto. Quando si vince è sempre più bello ed il risultato rotondo non deve illudere nessuno. Si tratta di una vittoria che ci serve per la classifica in primis per tutelare la categoria, che è la cosa più importante. Prima arriva la salvezza, meglio è. Siamo riusciti ad ottenere quello che volevamo e far esordire il 2004 Barbara».

Una delusione da riscattare. Lo sa bene il tecnico granata: «Il Trapani non è da questa classifica, ma purtroppo i campionati possono nascere male. La società mi ha chiesto di raggiungere la salvezza e poi vediamo. Conosco gli uomini di questo gruppo, oltre che i giocatori».

Un ritorno al successo dopo il ritorno in panchina di Moschella. Un cambio, così commentato dallo stesso allenatore: «Con il cambio di allenatore mentalmente scatta una molla. Non so spiegare bene quello che succede all’interno del gruppo, ma so che c’è una reazione da questo punto di vista. Ho trovato maggiore precisione, ma certamente non ci possiamo aspettare sempre nove gol. Non sono un sognatore e non sono nato ieri». 

Nessuno sguardo al futuro, ma solo all’imminente obiettivo della salvezza: «Sicuramente non sono io a decidere il futuro del Trapani per ciò che riguarda il prossimo anno – dice Ivan Moschella -. Posso decidere solo il campionato che dovrà disputare. L’unico rammarico che ho è il poco tempo avuto a disposizione».