
L’attaccante ha risolto il match contro il Città di Sant’Agata, realizzando la rete decisiva per il pari granata. Primo gol per lui con i trapanesi
Paolo Carbonaro si è presa con merito la scena della partita fra Trapani e Città di Sant’Agata. Una rete, la prima in granata, decisiva per il pari: “Il gol è stato un lampo. Una rete non programmata, fino a quando mi è arrivata la palla. Pensavo di metterla in mezzo, poi ho visto che nessuno gli avversari comunque usciva e tenevano più il centro. Lì ho pensato di provare il tiro”.
Sul cambio di guida tecnica ed il contestuale malumore della tifoseria, l’attaccante ha detto: “Sicuramente è inutile che ci prendiamo in giro per la situazione ambientale. Io, però, faccio l’attaccante o l’esterno e quindi mi concentro a fare l’attaccante o l’esterno che già è difficile. Ho detto lo stesso i miei compagni. L’unica cosa che possiamo cambiare noi è dentro il campo. Al di fuori del campo, noi non possiamo cambiare nulla o quasi. I nostri tifosi ci hanno dato una dimostrazione, qualora ce ne fosse bisogno, di grande attaccamento a noi e quindi per il resto va benissimo tutto”.
Sulla possibile maglia da titolare da conquistare, Paolo Carbonaro sa che passa dal lavoro: “Sono arrivato che non avevo una condizione ottimale. Avevo un piccolo stiramento al polpaccio e avevo fatto solo le ultime due partite, ma erano ravvicinate. Mi ero allenato veramente poco, quindi avevo solamente bisogno di allenarmi e di prendere di nuovo il ritmo nella partita di coppa Italia, che è servita tantissimo perché sono ritornato a giocare 60-65 minuti. Io non ci non ci ho mai pensato, mi alleno e faccio il meglio. Poi speriamo dalle prossime volte di partire dall’inizio. Gli altri compagni che stanno giocando, stanno meritando. Qua si deve fare il bene solo del Trapani, non conta se gioca Carbonaro o XY”.
