Il centrocampista ha militato in granata nel 2007-08, in Eccellenza, ma dopo il ko con il Petrosinomarsala penultimo è finito fuori rosa
Era arrivato sotto i migliori auspici, con 31 gol in 3 anni al Kamarat. Rappresentava un investimento e Tarcisio Catanese, allora allenatore del Trapani, lo volle a tutti i costi. Cosimo Panepinto, nato il 20 agosto 1983 ad Alia, in provincia di Palermo, rappresentava l’ennesima stella in una squadra costruita per vincere il campionato di Eccellenza e ritornare in D.
Il rendimento iniziale non fu quello sperato alla vigilia e spesso Catanese lo faceva entrare a partita in corso, ad ogni modo nelle prime 19 partite di campionato era sceso in campo 18 volte, segnando anche due reti, una doppietta nel 5-1 rifilato al Petrosinomarsala. Il Trapani veleggiava in prima posizione, ma poi arrivarono degli inaspettati ko, prima con la Pro Favara, ultima, e poi con il Petrosinomarsala penultimo. Così pagano proprio Panepinto e Lucido che finiscono fuori rosa, con il centrocampista palermitano che non giocherà più alcuna partita con il Trapani.
A fine stagione rientra al Kamarat, per proseguire la carriera con Atletico Campofranco, Mussomeli, Vallelunga e Sporting Vallone, società adesso scomparsa dopo il passaggio del titolo sportivo alla Nissa che è ritornata, così, in Eccellenza.