Il Questore di Agrigento ha adottato due provvedimenti di divieto di accesso ai luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive nei confronti di due tifosi del Trapani. I due uomini, C.D. di 37 anni e G.M. di 50 anni, sono entrambi residenti a Trapani. Con le loro condotte gravemente antisportive e oltraggiose, avrebbero rappresentato un concreto pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica.
Le misure, predisposte dalla Divisione Polizia Anticrimine, Ufficio Misure di Prevenzione Personale, scaturiscono dall’indagine condotta dal commissariato di Pubblica Sicurezza di Canicattì che ha permesso di individuare i due soggetti, responsabili di condotte pericolose durante l’incontro di calcio Licata-Trapani, tenutosi nello stadio comunale Saraceno di Ravanusa lo scorso 10 dicembre.
In particolare, il primo dei due soggetti, sin dal momento del suo ingresso nell’impianto sportivo si sarebbe contraddistinto per atteggiamenti insofferenti e di sfida nei confronti degli operatori di polizia intenti a effettuare i doverosi controlli. Durante la partita avrebbe esposto uno striscione con una scritta offensiva e avrebbe urlato anche frasi oltraggiose contro le forze dell’ordine.
Il secondo soggetto avrebbe mostrato un atteggiamento ostile nei confronti del personale di polizia, a cui urlava ripetutamente frasi altamente ingiuriose.
Dopo le indagini, oltre al Daspo, i due sono stati denunciati per i reati di vilipendio delle Istituzioni e oltraggio a Pubblico Ufficiale. Con i provvedimenti, ai due sottoposti la misura di prevenzione sarà inibito l’accesso, su tutto il territorio nazionale, ai luoghi dove si svolgono le manifestazioni sportive e le zone limitrofe gli impianti sportivi, rispettivamente per 2 anni per G.M. e 3 per C.D..
In caso di violazione del divieto è prevista la reclusione da uno a tre anni e la multa da 10.000 a 40.000 euro.