Il numero uno dell’organizzazione che gestisce la cadetteria torna a parlare dell’emergenza e degli effetti a catena che sta provocando sul calcio italiano
Mauro Balata, presidente della Lega B, interviene analizzando gli effetti dell’emergenza sanitaria da Covid-19 sul calcio italiano, e in particolare si sofferma sui risvolti futuri che potrebbero profilarsi nell’ipotesi in cui la situazione di emergenza dovesse perdurare. «Il primo appello che voglio fare – spiega Mauro Balata intervistato da Metropolis – è quello di restare a casa per sconfiggere questo terribile virus, siamo dinanzi a un’emergenza senza precedenti e per sconfiggerla c’è bisogno dell’impegno di tutti e del rispetto delle misure di contrasto al contagio dettate dal Governo. Tutto questo nella consapevolezza che maggiore sarà il nostro grado di attenzione minore sarà la durata del periodo di emergenza, per essere restituiti alla vita normale e quindi anche per giocare a calcio. Noi come Lega B poniamo la massima attenzione alla tutela dei tesserati e voglio ringraziare tutti i club per aver avuto un’identità di vedute comune attraverso il dialogo e il confronto continuo».
«Abbiamo deciso di donare – conclude Balata – venti dispositivi di ventilazione polmonare ad altrettante strutture decise dai club e avviato varie altre forme di donazioni e raccolte fondi. In Assemblea abbiamo concordato all’unanimità che va tutelata la regolarità del campionato e il suo format originario e la volontà è quella di poter riprendere non appena avremo il via libera delle autorità preposte proseguendo oltre le date previste visto che siamo di fronte a un problema imprevedibile e assolutamente violento. Il nostro pensiero al momento va solo a questo non ad altre ipotesi future e anche fantasiose. La Federazione che tutela l’intero sistema calcio e che ringraziamo per il lavoro messo in campo ha aperto un tavolo per arrivare a posizioni il più possibile condivise da tutti. L’impatto economico sarà importante e stiamo lavorando con la Federazione per trovare le giuste contromosse da sottoporre al Governo. Bisogna tener conto che il sistema Serie B ha un impatto socioeconomico diretto e indiretto come indotto nel sistema Italia, che abbiamo l’onore di rappresentare nella sua totalità, che sfiora il miliardo e mezzo di euro».