Il vicepresidente del sindacato dei giocatori Umberto Calcagno è tornato a parlare delle difficoltà che stanno vivendo i tesserati granata in questo periodo di difficoltà

Umberto Calcagno è ritornato a parlare sulla difficile vicenda Trapani, dopo il durissimo comunicato pubblicato venerdì.

Intervistato da TRM, il vicepresidente di Assocalciatori ha cercato di fare il punto della situazione: “Noi – dice Umberto Calcagno – già da tempo monitoriamo la situazione dei calciatori del Trapani, noi e il sistema li tuteleremo perché le norme federali che abbiamo approvato appena è finito il lockdown prevedono che vi sia anche una task force federale che controlla certi tipi di adempimenti, soprattutto quelli relativi al protocollo sanitario. Fin dal principio ci siamo detti che la salute è un bene primario da tutelare ancor di più oggi che siamo costretti a convivere con questa fase epidemiologica. 

I giocatori del Trapani sono stati fortemente attaccati da Gianluca Pellino per quanto hanno dichiarato nell’incontro avuto con la stampa sabato pomeriggio. Il neo investitore granata ha definito i giocatori del Trapani “sindacalizzati”, un’accusa alla quale Calcagno risponde così: “Non credo ci siano calciatori sindacalizzati, credo ci siano ragazzi che hanno anche famiglie, figli, e hanno bisogno di tutelare la loro salute e quella di tutte le persone che ruotano attorno al gruppo squadra. Dunque, quello che è stato denunciato in questi giorni se avrà seguito lo vedremo. Abbiamo una Federazione che vigila, sotto questo aspetto non credo vi saranno problemi. Al di là dei rischi, quindi il fatto che possa esserci un campionato falsato a causa di una formazione che non è riuscita fin qui a fare mercato o garantire le minime condizioni sanitarie per la ripresa, è chiaro che possano esserci delle conseguenze anche a livello disciplinare. Dispiace perché abbiamo fatto tanti sforzi per riprendere in sicurezza e trovarsi davanti ad una situazione così complicata fa male a tutto il sistema. 

Alcuni giocatori del Trapani potrebbero salutare la Sicilia a titolo gratuito: “Ci sono ricorsi inoltrati – dice Umberto Calcagno – , penso al collegio arbitrale della Lega Pro: vedremo quale esito avranno. Questa situazione non riguarda soltanto le persone e i calciatori direttamente coinvolti, ma riguarderebbe anche i ragazzi della Primavera, o di gente che svolgerebbe la propria professione in un ambiente che a livello sanitario oggi potrebbe non essere a norma. Se la situazione dovesse proseguire le conseguenze anche a livello contrattuale per i calciatori potrebbero essere di questo tipo”.