Il club toscano si trova in situazione di gestione economica di forte difficoltà. Il socio di minoranza Rosettano Navarra chiede un passo indietro all’ex numero uno dei granata
Il Livorno rischia di essere la prossima vittima del calcio dopo il Trapani, estromesso un paio di mesi fa dal campionato di serie C. Data decisiva per il club toscano è il 16 dicembre, data entro il quale dovranno essere sborsati 450mila euro e sistemata la vicenda della fideiussione, non ancora accettata dalla Lega Pro.
In questo trambusto è presente anche Giorgio Heller, ex presidente del Trapani, oggi del Livorno.
“La situazione della squadra, con tutte le penalizzazione che arriveranno, è disastrosa – ha spiegato a LivornoToday nella serata di ieri il socio di minoranza Rosettano Navarra -. E quella fuori è pure peggio: una catastrofe. Il fallimento sarebbe un danno per tutti, compresa la Lega Pro e il calcio tutto. Siamo con due piedi nella fossa, ma forse c’è ancora la possibilità di salvare il Livorno“.
Duro l’attacco di Navarra, nei confronti del gruppo Carrano, subentrato nelle quote societarie insieme alla presidenza di Heller, di cui vengono chieste le dimissioni: “Siamo ormai consapevoli che il socio di maggioranza relativa (Carrano, ndr) non abbia versato un euro nelle casse del Livorno e non importa per quali ragioni non lo abbia fatto. A questo punto dovrebbe farsi da parte e con lui dovrebbero dare le dimissioni i suoi ‘sponsor’, ovvero il presidente Heller e il dg Mariani, contro i quali non ho niente ma che rappresentano un socio insolvente. Lasciando vacante la presidenza, si darebbe la possibilità a chi solvibile e in grado di offrire garanzie di salvare ancora qualcosa e attuare un programma con una nuova maggioranza. Ma ormai le ore sono contate”.