Il tecnico della formazione granata, in occasione dell’anniversario ventennale dalla vittoria stracittadina contro il Città, ripercorre la sua emozione
Dodici dicembre 2000. Vent’anni fa c’erano due Trapani che si fronteggiavano nello stesso rettangolo di gioco per un match valido per il campionato d’Eccellenza. Da un lato il Trapani e dall’altro il Città di Trapani, divenuto il recente Trapani estromesso dal campionato di serie C.
Vinse il Trapani e fu l’unica vittoria nel derby cittadino degli anni 2000 e 2001. Il tecnico del Trapani era Massimo Mazzara, che oggi, in occasione del ventennale, ricorda con piacere quella sfida: «Ho ricordo bellissimo di quella partita vinta. Noi venivamo da una società abbondonata ed ero solo io con i ragazzi da soli. Curavo io tutto quello che c’era da curare per portare avanti il campionato con i ragazzi che non prendevano una lira. Era un periodo tutto a costo zero per finire il campionato in maniera dignitosa. Il Città di Trapani, al contrario, era una società attrezzata. Tutti ci davano per sconfitti ed invece facemmo una partita bellissima, meritando sul campo e giocando bene».
Vent’anni fa il Trapani era in difficoltà e prossimo a vedere la consegna del titolo al Città di Trapani. A distanza di tempo il territorio si trova senza una squadra granata in campo: «Purtroppo nel calcio ci sono dei corsi e ricorsi storici – dice Massimo Mazzara –. Chiaramente in questo momento fa ancora più male perché fino a pochi mesi fa la nostra squadra era in serie B. Il Trapani ha dimostrato di poter stare in questi campionati in maniera duratura. Siamo diventati anche un’icona a livello nazionale con la nostra tifoseria tra le più apprezzate d’Italia per i suoi comportamenti».