All’età di 81 anni il presidente più vincente della storia granata lasciava i suoi affetti. Un uomo che fece sognare i tifosi, portando i trapanesi in serie B ed a un passo dalla serie A
Il 19 luglio dello scorso anno, il comandante Vittorio Morace moriva all’età di 81 anni. Una notizia che ha colpito molto i tifosi e gli appassionati granata. Morace è morto a seguito di una lunga malattia, tanto da trasferirsi in Spagna negli ultimi anni di vita.
A lui è legata la storia recente del Trapani con quella storica promozione in B nel 2013 e, anche se in modo diverso, anche il secondo salto tra i cadetti del 2019. Prese il Trapani per salvarlo dopo l’abbandono di Nino Birrittella e la sua avventura partì con una incredibile retrocessione in Eccellenza. Poi, però, capì come doversi muovere e la sua creatura divenne un modello. Anni di buona gestione e di vittorie, con la promozione in B e quattro anni vissuti a mille, con il top raggiunto nella finale per la serie A.
Poi la retrocessione, ma anche il coinvolgimento nell’operazione Maremostrum che portò alle sue dimissioni da presidente, anche se la Liberty Lines e la sua persona erano sempre gli azionisti di riferimento. Fino al passaggio finale, gestito, però, da Paola Iracani. Ad ogni modo, Vittorio Morace resta il presidente per eccellenza di una società capace di conquistare le prime pagine dei quotidiani per la sua programmazione, la sua gestione e per i risultati. Il presidente più vincente della storia di Trapani.
