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Schönfeld, un maestro austriaco a Trapani

L’austriaco ha guidato la Juventus Trapani per 5 stagioni portandola dalla Terza Divisione al secondo posto in Prima Divisione, l’attuale serie C

Un maestro. Non ci sono altre parole per identificare Heinrich Schönfeld, il primo vero grande allenatore del Trapani, nato il 3 agosto 1900 a Cluji, in Romania, quando ancora faceva parte dell’allora Austria-Ungheria.

Da calciatore ha giocato in due differenti ruoli, da portiere e da attaccante, e proprio come punta ha dato il meglio, arrivando a giocare anche con l’Inter ed il Torino, con cui segna 22 gol in 20 partite di campionato. Appesi gli scarpini al chiodo, comincia ad allenare e viene chiamato a guidare la neonata Juventus Trapani, la quale, in onore proprio del suo allenatore, prende i colori nerazzurri. E Schönfeld si dimostra davvero super, guidando la Juventus per cinque stagioni, portandola dai tornei provinciali alla terza serie nazionale, sfiorando pure la serie B

Nel 1930-31 conduce per mano la sua Juventus Trapani alla vittoria del campionato di Terza Divisione nel quale gli avversari sono il Guf Palermo, il Nauting Termini Imerese, il Marsala, il Bagheria ed il Dopolavoro Ferroviario Palermo. La squadra chiude al terzo posto, ma ottiene ugualmente l’ammissione alla categoria superiore. E nel torneo 1931-32, in Seconda Divisione, la Juventus Trapani riesce nell’impresa di vincere il campionato senza alcuna sconfitta. Una cavalcata che fa sempre più innamorare i trapanesi che accorrono numerosi nel vecchio campo degli Spalti, dove ogge sorge il Tribunale.

Nel 1932-33, al suo debutto in Prima Divisione, la Juventus è ancora un portento e conclude il torneo al quarto posto, ma a fine stagione va via. In vista del 1933-34 la Juventus ingaggia come allenatore Attilio Buratti, ma i soli 3 pareggi ottenuti nel girone di andata fanno in modo che l’austriaco, nel frattempo trasferitosi a Catanzaro, venga richiamato in frettta e furia per ottenere la salvezza. Ed il miracolo arriva, perché nel girone di ritorno la Juventus è un portento, centrando la permanenza, superando anche la capolista Catania. Così l’avventura tra Schönfeld e la Juventus Trapani prosegue anche per il 1933-34, quando l’obiettivo è la promozione. Si parte con 2 ko, ma poi la squadra si risolleva, concludendo al secondo posto dietro alla Palmese.

E’ questo il “canto del cigno” della Juventus Trapani, perché l’anno dopo la formazione trapanese non si iscriverà a causa di problemi economici, mentre Schönfeld continuerà ad allenare. Prima, però, lascia l’Italia e, dopo la seconda guerra mondiale, guida l’Hakoah Hallein, formazione composta prevalentemente da profughi ebrei di Hallein, piccolo centro nei pressi di Salisburgo. Quindi, nel 1952 si è trasferito in Canada dove muore, a Toronto, il 3 settembre 1976.

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