Un difensore superlativo. Leader in campo, ma anche corretto, tanto da non saltare una partita per 3 anni e mezzo. Un simbolo del Trapani, nonostante abbia mancato il sogno, la promozione in B. E’ Vincenzo De Dura, nato a Torre Annunziata il 18 novembre 1937.
Con il Trapani ha disputato 4 campionati, dal 1957-58 al 1960-61, mettendo assieme 132 partite complessive. Ma, soprattutto, è passato alla storia per essere riuscito a giocare tutte le partite del Trapani dal novembre del 1957 al febbraio del 1961. Una striscia record di 113 partite di fila e per un difensore si tratta praticamente di un record.
Il primo anno, nel 1957-58, in IV Serie, esordì con la vittoria a Marsala e scese in campo 28 volte (26 in campionato e 2 in Coppa Mattei). L’anno successivo, in C, gioca 37 partite (34 in campionato e 3 in Coppa Italia), quindi, anche nel 1959-60 non salta neanche un incontro, disputando tutte le 34 gare e, infine, nel 1960-61 gioca 33 gare, compresa l’ultima, a Chieti, quella che impedisce al Trapani di conquistare la serie B.
Al termine di quel campionato viene ceduto al Prato, in serie B, ma ancora oggi è ricordato dai tifosi per la sua eleganza e per la sua dedizione alla causa granata. E per quel record di 113 partite giocate consecutivamente…