Un anno prima aveva fatto ammattire la difesa del Trapani quando con il ‘suo’ Akragas sbancò il Provinciale in C2. E quando bisognava scegliere il sostituto di Vasari non ci furono dubbi: Peppe Castiglione.
L’ala, nata a Grotte il 20 gennaio 1970, venne tesserato in vista della stagione 1994-95, quella che segnava l’esordio del Trapani in C1 e che si rivelò ricca di soddisfazioni, ma anche drammatica.
Castiglione in quel campionato collezionò 38 partite: 34 in campionato, 2 in Coppa Italia ed altrettante nei playoff, mettendo a segno complessivamente 5 gol. Bottino che non gli rende onore se paragonato al lavoro che faceva in campo, sfiancando in continuazione le difese avversarie. Arrivarono i playoff, ma anche la ‘beffa’ di Gualdo Tadino, con il gol che eliminò il Trapani giunto quando il recupero stava per concludersi. Rimase anche la stagione successiva, ma soltanto per le prime cinque partite di campionato, cui aggiungere la presenza contro la Reggiana di Ancelotti in Coppa Italia maggiore, prima di trasferirsi in serie B ad Avellino. Lasciò Trapani, quindi, con 44 partite giocate complessivamente e 5 gol messi a segno.
Poi, la sua carriera è proseguita tra Siena, di nuovo Avellino, Pistoiese, nuovamente Avellino ed un ritorno a Pistoia prima di avviarsi a conclusione con Ancona, Giulianova, Ravenna e Maceratese, con la quale si tolse la soddisfazione, nel 2004, di vincere il campionato di Eccellenza, riportando la squadra in D.