L’allenatore toscano ritorna a parlare del suo lavoro in maglia granata e sottolinea quanto i mesi alla guida della squadra siano stati per lui importanti
L’ex tecnico del Trapani parla del suo periodo alla guida tecnica della squadra e ripercorre alcune vicende che lo hanno visto protagonista. «L’esonero fa parte del nostro lavoro – afferma Francesco Baldini ospite in studio a Sportitalia – e ci serve in maniera importante per crescere. È successo che ho fatto un’esperienza importantissima. Mi sono trovato nelle situazioni in cui mi sarei voluto trovare, nel senso che le difficoltà che abbiamo avuto come la dirigenza che ha preso la società all’ultimo giorno e non l’ha fatta fallire, e quindi in maniera molto importante, e ci siamo trovati a partire in ritiro dopo pochi giorni, con pochissimi giocatori, in condizioni difficili e con tanti giovani. Penso che in quel periodo il direttore Rubino abbia fatto un buon lavoro per quello che poteva fare. Poi alla fine ha portato Pettinari, Moscati, Del Prete, Carnesecchi, Colpani, aveva preso Candela dal Genoa, erano innesti però che avevano bisogno di tempo, ma gli allenatori non hanno il tempo».
E sul suo rapporto con i calciatori del Trapani aggiunge: «Avevamo iniziato a crescere – conclude Baldini – poi dopo abbiamo pareggiato con il Cosenza, abbiamo vinto a Livorno e in casa con il Chievo. La sfortuna ha voluto che trovassimo il Benevento, dove ho deciso di andarmela a giocare perché la differenza tra noi e loro era enorme. Ce la siamo andati a giocare e ne abbiamo presi 5 ed è stata la prima scoppola importante e ce la siamo tirata dietro dopo con il Pisa. Poi è arrivato l’esonero, però posso soltanto ringraziare i ragazzi . La squadra è stata con me fino all’ultimo giorno e nelle nostre difficoltà e limiti i ragazzi hanno provato fino all’ultimo giorno a fare quello per cui si lavorava durante la settimana, e sono contento di questo».