Lunedì si terrà un vertice, forse risolutivo, per capire in che modo il calcio potrà tornare a breve nonostante la pandemia. Ma i dubbi da risolvere sono tantissimi, a cominciare dai viaggi
Scetticismo. E’ quello che trapela in vista dell’incontro di lunedì tra i rappresentanti del comitato tecnico scientifico ed i vertici della Figc, con lo scopo di capire in che modo il calcio potrà ripartire. Sono tanti i problemi che dovranno essere affrontati, perché la ripartenza, se ci sarà, dovrà avvenire garantendo i protagonisti.
Uno dei nodi principali del vertice di lunedì, come ha riportato La Gazzetta dello Sport è quello relativo ai viaggi. I calciatori dovranno muoversi e viaggare, da un aeroporto all’altro e da una città all’altra. Ma in che modo. La riunione degli scienziati del governo che ha cominciato ad affrontare il tema,è riassumibile in una parola: scetticismo. Ci sono due questioni che più di altre, hanno provocato questa prima conclusione, che ha portato a giudicare «insufficiente», parole usate da Spadafora, il protocollo della Figc.
Una guarda già alle partite e riguarda la possibilità che gruppi di 50-60 persone si possano spostare per l’Italia, da una regione all’altra, in corridoi protetti e negativizzati è stata considerata velleitaria.