Numerosi i mutamenti di scena nel giro di un anno solare. Tra CdA, direttori sportivi, consiglieri, allenatori e direttori commerciali si è perso il conto
Uno, nessuno e centomila. Si può paragonare l’opera pirandelliana alle vicende del Trapani registrate nel corso dell’ultimo anno solare. Il 21 giugno 2019 Alivision acquistava dalla FM Service la società granata. Da allora, per il momento, la proprietà è rimasta immutata, ma si sono registrati diversi CdA differenti, due direttori sportivi, con la carica rimasta vacante da gennaio, due allenatori e le dimissioni di un direttore commerciale.
Un bel quadro a cui i tifosi trapanesi non erano abituati. A Trapani il segreto delle vittorie di Morace fu la continuità affidata a poche persone. Tutto in mano a Roberto Boscaglia, allenatore all’inglese, poi supportato dal direttore Daniele Faggiano. Poche teste che scrissero pagine di storia che rimarranno indelebili nelle memorie degli appassionati granata.
Il primo addio sotto la gestione di Alivision ha visto l’abbandono di Lorenzo Petroni dalla carica di amministratore delegato ad ottobre. Lo stesso Petroni jr, però, in settimana è rientrato nello scacchiere del CdA granata con la delega alla gestione sportiva.
Dopo l’addio di Lorenzo Petroni, si è registrato l’inserimento nel Consiglio d’Amministrazione di Paolo Giuliano e successivamente di Luca Nember. Inizialmente Nember doveva lavorare con la collaborazione del direttore sportivo Raffaele Rubino, ma l’ex attaccante del Novara fu poi esonerato nel giro di pochissimi giorni, con lo stesso Nember a ricoprire il doppio incarico di consigliere e direttore sportivo.
Si arriva quindi in prossimità delle feste natalizie. Fabrizio Castori diventa il nuovo tecnico granata dopo il deludente avvio di stagione con Francesco Baldini allenatore. Festeggiato il Natale, il botto di capodanno è stato abissale. Rottura tra il presidente Giorgio Heller ed Alivision. Nuovo CdA, quindi, con l’inserimento delle quote “trapanesi” con Pino Pace a prendere il posto di Heller e l’inserimento di Massimo Marino come consigliere. Un CdA che ha visto l’esclusione come consigliere di Luca Nember, che a mercato invernale in corso lasciò il Trapani, perché non aveva raggiunto alcun accordo economico nei mesi precedenti.
Il Trapani rimane così senza direttore sportivo (ancora tuttora), con la delega alla gestione sportiva affidata a Paolo Giuliano e con il direttore generale Giuseppe Mangiarano ad operare in sede di mercato.
Poco prima della ripresa del campionato l’annuncio arriva dal direttore commerciale del Trapani Nicolò Achille, che al 30 giugno vedrà scadere il proprio contratto che lo legava al sodalizio granata. Una scelta personale, così definita ufficialmente da Achille, a cui potrebbero aggiungersi le difficoltà economiche mostrate nei pagamenti ai dipendenti e fornitori del Trapani Calcio.
Approvato il bilancio, cade il CdA, come già previsto in sede di nomina. Mercoledì Alivision conferma in blocco i membri precedenti Pino Pace, Paolo Giuliano, Massimo Marino, Carlo Medaglia, Luigi Foffo, Monica Pretti a cui si aggiungeva anche Lorenzo Petroni. Medaglia, Foffo, Pretti e Petroni jr hanno già accettato la nomina, mentre restano da definire quelle di Pace, Giuliano e Marino.
Pino Pace ha rinunciato alla presidenza del Trapani, mentre Paolo Giuliano all’incarico di consigliere. Si è riservato alla riunione di martedì tra assemblea dei soci e consiglio d’amministrazione, invece, nel comunicare la propria decisione il consigliere Massimo Marino.
A seconda delle decisioni che verranno prese martedì potrebbe registrarsi l’ennesima nomina di un nuovo Consiglio d’Amministrazione del Trapani, con i tifosi rimasti attoniti per la confusione delle cariche di quest’ultimo anno.
