Per la tifoseria granata l’unico colpevole della situazione poco chiara del club trapanese è Fabio Petroni, rappresentante di Alivision, società proprietaria del Trapani
Era lo scorso 6 agosto, quando il Collegio di Garanzia del Coni ha confermato i due punti di penalizzazione che hanno condannato il Trapani alla retrocessione dalla serie B alla serie C per un’inadempienza della proprietà granata.
Nella tarda serata dello stesso giorno, il gruppo ultras “2 aprile 1905” ha affisso uno striscione con scritto “Petroni indegno”, nelle vicinanze dello stadio “Provinciale”. Una frase, che al contrario delle precedenti, è rimasta per oltre tre settimane ben visibile e di cui ancora ne resta una traccia (in foto). Non c’è stato nessun ordine di rimozione dello striscione e solamente il forte vento trapanese di questi giorni ne ha tolto la visibilità.
Un silenzio rumoroso da parte dei tifosi, in attesa dell’ufficialità dell’accettazione dell’iscrizione del Trapani al campionato di serie C. Un passaggio fondamentale giunto mercoledì che iscrive ufficialmente la formazione granata al torneo. Sul momento da parte dei supporters granata c’è stato un sospiro di sollievo. In serata, invece, il registro sui social è cambiato con una contestazione aperta nei confronti di Fabio Petroni.
Stanchezza e sdegno con richiesta di un passo indietro dell’attuale proprietà. Un messaggio ben deciso che i tifosi granata hanno così condiviso su Facebook: