Un susseguirsi di trattative ed incontri. Di telefonate e messaggi. E di tentativi che… “ritornano”, come quello dell’imprenditore Ettore Minore
Il Trapani è ad un bivio. O risolve tutti i suoi problemi o, al massimo, entro domenica chiude i battenti. Ed è per evitare che questo accada che si stanno susseguendo incontri e trattative.
Da un lato c’è Gianluca Pellino, il proprietario del Trapani da venerdì scorso, dall’altro il comitato dei tifosi che ieri è stato richiamato a colloquio dal sindaco Giacomo Tranchida, con i protagonisti che, però, non hanno fatto sapere l’esito del summit. E poi, adesso, compare anche un altro acquirente: Ettore Minore, imprenditore siculo-romano che, come racconta l’edizione odierna del Giornale di Sicilia ha già provato due volte la scalata al Trapani.
La prima volta nel 2018 quando i granata erano nelle mani di Paola Iracani, mentre la seconda un paio di settimane addietro. La prima trattative “non ebbe seguito – sono le parole di Minore – dopo che i miei legali richiesero un ulteriore documentazione per approfondire meglio la situazione. La seconda è di un paio di settimane fa ed è stata inviata a Fabio Petroni. Anche quetsa si è bruscamente interrotta, sempre per la stessa storia. Alla richiesta di ulteriore documentazione, è seguito il silenzio assoluto. Ma sono pronto a rimettermi in gioco”. C’è, però, un solo problema, il tempo che scorre inerosabile. E le soluzioni devono essere individuate prima della trasferta di Catanzaro.