La Repubblica è sicura: la ripartenza del calcio in granata ripartirà dall’imprenditore che per anni ha lavorato in Svizzera. Si attendono le modalità
A Trapani si aspettano novità. Il pallone non rotola più, la società granata è stata dichiarata fallita e le speranze sono tutte riposte sull’imprenditore italosvizzero Renè Picciotto. Al novantanove per cento il calcio granata ripartirà da lui: occorre solamente capire come.
A sbilanciarsi è La Repubblica di Palermo che afferma come l’accordo per rilevare il Dattilo e portarlo a Trapani fosse già stato raggiunto. Poi un rilancio sul prezzo di vendita da 200 mila euro in più ha fatto saltare tutto. E per come sta andando la stagione in D qualcuno in società si è pentito della mossa da rischia tutto.
Picciotto al momento sta vagliando due ipotesi: o provare a riallacciare i rapporti con i dirigenti del Dattilo oppure partecipare al bando per l’assegnazione del titolo sportivo che l’amministrazione comunale trapanese dovrebbe presentare entro gennaio.