Ha ottenuto i risultati sperati alla vigilia, ma solo nel finale di stagione. Non trovando, però, la conferma per quella attuale. E’ Francesco Catania, nato il 16 novembre 2002, l’ala che lo scorso anno Alfio Torrisi aveva voluto in granata, ma che, paradossalmente, aveva esordito durante la gestione Monticciolo.
Torrisi aveva allenato Catania a Paternò, due stagioni addietro. Aveva giocato solo 8 partite, ma aveva impressionato l’allenatore che, una volta approdato in granata, aveva chiesto di tesserarlo. L’inizio dello scorso anno non fu dei migliori, con l’esordio che arrivò solo nella vittoria a Sant’Agata per 2-1 in Coppa Italia, dopo l’esonero di Torrisi. Poi, però, una volta tornato l’allenatore di Paternò, Catania è riuscito a ritagliarsi i suoi spazi, sempre maggiori, fino a mettere a segno il gol vittoria all’ultima giornata contro il Catania in quello che era, a tutti gli effetti, un anticipo di playoff perché con quella vittoria i granata blindarono l’accesso all’appendice di campionato, poi vinta contro Lamezia e Locri.
Quest’anno, dopo il mancato rinnovo, si era trasferito al Riccione dove, però, è rimasto solo pochi mesi, ritornando presto in Sicilia, già a settembre, e firmando per il Canicattì, con cui ha collezionato 10 presenze.