Del Trapani è stato un simbolo degli anni Novanta, indossando la maglia granata per un intero decennio, vivendo i momenti belli e quelli brutti.
Carmelo Formisano, per tutti quanti Massimo, è nato a Palermo il 9 marzo 1973. Ha esordito giovanissimo con il Trapani, nella stagione 1990-91, quella della rinascita dopo la retrocessione del torneo precedente e la scomparsa successiva. In quel campionato di serie D ha collezionato 3 presenze, 2 in campionato ed una in Coppa, mentre l’anno dopo, nel 1991-92 con i granata ancora in D, riesce a ritagliarsi qualche spazio in più con 6 presenze, tutte in campionato. Il salto di qualità nel 1992-93, quando il Trapani vince il campionato e torna tra i professionisti: quell’anno gioca 26 partite, 19 in campionato, 5 in Coppa Italia e 2 nella poule scudetto, segnando il primo gol l’11 ottobre in Trapani-Terracina 3-0.
Resta in C-2, nel 1993-94 e gioca 30 partite, 27 in campionato e 3 in Coppa Italia e la stagione successiva, 1994-95 con i granata in C-1, mette assieme 19 presenze, 18 in campionato, con un gol al Siracusa nel derby del Provinciale terminato 2-2, ed una in Coppa Italia. E’ ancora al Trapani nella C-1 1995-96 con 18 presenze, 16 in campionato, una in Coppa Italia ed una nei play-out, quindi nel 1996-97, con i granata sempre in C-1, viene impiegato soltanto fino a novembre, collezionando 7 presenze, 4 in campionato e 3 in Coppa. Poi qualcosa si rompe con l’allenatore Iaconi e si trasferisce in prestito al Marsala.
Rientra la stagione successiva, nel 1997-98, con il Trapani finito in C-2, e gioca 28 partite, 23 in campionato e 5 in Coppa, quindi è ancora al Trapani nel 1998-99, la stagione del passaggio di proprietà, da Bulgarella a Rosano. Quell’anno per lui le presenze cono in tutto 35, 33 in campionato e 2 in Coppa, con 3 reti. Non viene confermato per la disastrosa stagione 1999-2000 e si trasferisce al L’Aquila, lasciando Trapani dopo 9 campionati, ed una piccola parentesi al Marsala, per un totale di 172 presenze complessive e 6 gol.
Ha terminato la carriera da calciatore, poi, al Dattilo divenendone allenatore e trascinando la squadra in Eccellenza, dando il via all’epopea di risultati del Dattilo, poi diventato l’attuale Trapani.