Se ne è andato all’età di 87 anni. Franco Rondanini è morto dopo una vita dedicata al calcio e, per alcuni anni, anche al Trapani, con il quale era rimasto particolarmente legato.
Da calciatore, al termine della carriera decise di varcare l’oceano ed andare a giocare in Canada, nei Toronto Falcons, dimostrando di accettare tutte le sfide. Era un buon centrocampista che, in passato, aveva anche esordito in serie A con il Varese.
Poi, da allenatore, è arrivato a Trapani durante le festività natalizie del 1987, quando la società decise di esonerare Nino Morana, chiamandolo per centrare la salvezza in serie C2. Esordì il 3 gennaio 1989 nello 0-0 casalingo con la Vigor Lamezia e, pur se centrò il primo successo solo al settimo tentativo (Trapani-Pro Cisterna 2-1), conquistò la salvezza, ripetendosi anche l’anno. Poi, però, non ci fu più nulla da fare, perché la società aveva grossi problemi economici e per tutta l’estate aspettò gli acquisti che, però, non arrivarono. Così, in quel disastroso 1989-90 in C2 partì con 4 ko, quindi arrivò un pari e prima dell’esonero fece in tempo a vincere la prima partita stagionale, contro la Lodigiani per 2-1.
Quindi, nel 1990 assieme ai figli fondò l’European Football University con sede nelle Canarie. Una scuola di alto rendimento, specializzata nella formazione di giovani, che ha l’obiettivo di costruire calciatori a livello internazionale e che ha avuto in Babacar, attaccante tra le altre anche della Fiorentina, uno dei suoi allievi più importanti.